Qualche tempo fa in studio ho visto uno sportivo, un ragazzo quarantenne con problemi di frequenti distorsioni alle caviglie e dolore lombare.
Vado subito al nocciolo della questione.
La prima fotografia rappresenta la sua postura pre-seduta, la seconda invece la sua postura dopo la seduta.
Quale magia abbiamo fatto per arrivare a un risultato così eclatante, riportando il Trago (l’orecchio) indietro di 15 centimetri, ovvero nella sua posizione ottimale?
Nessuna magia, abbiamo lavorato sulla causa del suo squilibrio e in 1 sola seduta la situazione è cambiata completamente. Ti aiuto a comprendere delle cose.
Prova a pensare allo spostamento di 1 millimetro di “qualcosa” all’interno del corpo, e immagina cosa possa comportare sulla postura: sì, hai letto bene, 1 millimetro. Pensa adesso a 1 centimetro di sbilanciamento del corpo, pensa di 5 centimetri, pensa di 10 centimetri.. e pensa di 15 centimetri! Cosa succede all’interno del corpo? Alla compressione irregolare e non fisiologica sulle articolazioni, alla compressione che subiscono i visceri e al lavoro eccessivo che devono fare per funzionare in modo corretto per portare sangue arterioso e per drenare il sangue venoso.
Sai che un dolore è dato da un insufficiente apporto arterioso (di ossigeno) oppure da troppo sangue in una zona (congestione venosa)?
Analizziamo la prima fotografia e cerchiamo di capire a livello degli organi quali possono essere i problemi di un carico in una postura così squilibrata in avanti, una postura anteriore.
La linea verde rappresenta la linea di carico teorica corretta o linea trago-trocanterica.
La risultante del carico in una postura corretta cade fra l’ano e i testicoli nell’uomo e fra l’ano e la vagina nella donna, in un punto molto resistente alle pressioni che si chiama perineo.
Se la postura è anteriore, la risultante del carico cade anteriormente (ovvero in avanti) e aumenta moltissimo la pressione a livello degli organi anteriori del piccolo bacino con tutte le problematiche del pavimento pelvico. Nella donna si avranno problematiche di cistiti, prolassi vaginali, problemi di iperpressione e incontinenza, ernie inguinali (questi sono solo alcuni dei problemi che possono insorgere).
Negli uomini troveremo invece varicocele, ernie inguinali, problemi di iperpressione e incontinenza, problemi di erezione (solo per elencare i più noti).
Quindi ti sto dicendo che la fisiologia interna e gli organi funzionano in modo diverso se hai una certa postura? Certamente sì! Per me è normale, ma quando spiego durante la seduta questa cosa ai pazienti e ne prendono consapevolezza, mi guardano come se avessi detto qualcosa di incredibile.
Il corpo è intelligentissimo e cerca e trova tutti gli adattamenti possibili per non soffrire (fino a quando ce la fa) e solo quando è al limite estremo il corpo “si fa sentire” e “ti fa sentire” un dolore.
Perché non ascoltiamo mai le sensazioni del nostro corpo? Perché se abbiamo un dolore, pensiamo: “Come è venuto poi passerà?”
Facciamo un esempio: se tu buchi la gomma della macchina, pensi che continuando a usarla o a usarla un pò meno (“Sono stato un po’ a riposo ma non è cambiato il dolore”- sono le cose che mi sento dire dai pazienti-) la gomma ruota si aggiusti da sola? Come fa da sola a togliersi il chiodo, chiudere il buco e rigonfiarsi alle giuste atmosfere? E perché il corpo dovrebbe fare lo stesso? Ti ho scritto poche righe fa che i corpo prima di farti sentire un dolore compensa in tutti i modi e solo in casi estremi ti fa sentire che ha bisogno un meccanico (osteopata!). Quando hai un dolore ascolta il tuo corpo! Vieni subito in studio a fare la manutenzione urgente alla super-macchina che sei!
Queto è il primo punto che devi affrontare quando hai in dolore, e credimi che non stai facendo una cosa da super eroe, stai facendo il minimo necessario per riportarti a una situazione di sufficienza. Diciamo che questa prima fase la chiamiamo risoluzione della fase acuta e si protrae fino a quando hai raggiunto la sufficienza e la capacità di adattarti ai nuovi stimoli e funzionare in modo corretto.
Già se il 10 % delle persone che conosco dovessero sapere, pensare e agire in questa direzione io sarei la persona più felice del mondo!
Io sono un tipo molto positivo e un entusiasta della vita e con la testa e con le idee sono ben oltre a questo primo risultato. Voglio far comprendere a tutti che una volta fatto il primo passo verso la propria salute si può fare un gradino verso l’alto sulla scala dell’evoluzione (sono consapevole che non è per tutti).
Questo passo verso l’evoluzione è la seconda fase del processo ed è quello di andare a ERADICARE il problema (togliere il problema alla radice) facendo un lavoro molto più profondo e molto più duraturo per togliere il problema completamente.
Già qui sarei l’uomo più felice dell’universo, ma ti ripeto, non è per tutti. Solo per i più evoluti.
Poi visto che sono un “toro” (uno con la testa dura) e con una visione spirituale molto ampia, so che c’è un terzo livello di evoluzione adatto a coloro che possono passare alla terza parte, ovvero chi prende consapevolezza dei cambiamenti ottenuti con la fase 1 e la fase 2 e che non si accontentano di non avere dolore e vivere in piena salute, ma nel loro profondo hanno compreso che seguendo il metodo possono tornare a vivere come 10 anni prima, come 10 anni fa. Come è possibile? Se hai 50 anni pensa a come digerivi a 40 o a 30, rispetto ad adesso. Pensa a come riposavi a 40 o a 30 e quante ore ti bastavano per recuperare dopo una partita a calcetto, a tennis o dopo una serata dove fai tardi.
E pensa a come ti muovevi più sciolto 10 ani fa…
Se pensi che facendo i trattamenti puoi tornare a muoverti, digerire, riposare, giocare e perché no, anche a fare l’amore come 10 anni prima, allora sei pronto per voler accedere a questa fase: il mantenimento della tua condizione di salute ottimale.
Ed è così che ti ho spiegato il metodo di lavoro che ne è uscito dopo il continuo studio e ricerca sui libri, sui pazienti e continuando a fare corsi di tutti i tipi.
A questo processo unico poi ho aggiunto una parte molto importante di anamnesi, tramite una serie di parametri posturali che si ottengono con una valutazione ben precisa e schematizzata, da una spiegazione ottimizzata della situazione del soggetto, una serie di test fisici e fisiologici e una serie di test di esclusione per comprendere il problema alla radice. Una volta arrivati a questo punto si può decidere di passare al metodo di lavoro:
- la prima fase o risoluzione della fase acuta,
- la seconda fase o fase di eradicamento per eradicare il problema,
- la terza fase o mantenimento per riportare il tuo corpo ad una situazione di lancette del tempo che vada in dietro!
A tutta queso processo unico di lavoro ho poi dato un nome adeguato, che facesse ben capire l’intenzione: REVERSE AGING®
Per ultima cosa ho registrato il nome e adesso è marchio registrato!